I sistemi solari termici sono estremamente affidabili (la durata di vita è superiore a 20 anni) e le operazioni di manutenzione consistono per lo più nella pulitura del vetro del collettore e nella verifica annuale dei principali dispositivi del circuito da effettuarsi, ad esempio, in concomitanza con il controllo della caldaia. Per quanto riguarda le applicazioni per la produzione di acqua calda sanitaria, i sistemi solari consentono di coprire mediamente il 60-70% del fabbisogno termico annuo dell’utenza, con punte del 100% nei mesi estivi.
Dimensionamento - Per calcolare le dimensioni dell’impianto solare per un’utenza di tipo domestico, è necessario partire dai consumi di acqua calda per persona che si aggirano tra i 30 e i 50 litri al giorno. Ciò significa che, ad esempio, per una famiglia composta da 4 persone occorrono giornalmente circa 200 litri di acqua a 45°C. Il numero di collettori necessario per soddisfare tale fabbisogno varia a seconda della zona geografica, in base alla disponibilità di energia solare; in prima approssimazione, la superficie richiesta varia tra 0,5 e 1,2 m2 per persona passando dal Sud al Nord Italia. Il volume del serbatoio di accumulo è legato alla superficie captante installata (circa 70- 100 litri per m2 di collettore). Per fare un esempio, si consideri una famiglia di 4 persone residente a Roma, per la quale è generalmente sufficiente un impianto solare costituito da 4 m2 di collettori abbinati ad un serbatoio da 300 litri.
Costi - I costi di tali impianti presentano delle notevoli differenze a seconda del tipo di collettori utilizzati (piani e sottovuoto) e della complessità del circuito. Tuttavia, possiamo affermare che la spesa prevista per il nostro impianto tipo sarà indicativamente di 3.500-4.500 €